A sentire la donna - secondo quanto emerso si tratta di una prostituta di origine romena -, sono stati i carabinieri impegnati nelle indagini coordinate dal pm Marco Dioni della Procura di Arezzo. La donna, che abita stabilmente a Perugia, avrebbe riferito di aver consumato diversi rapporti sessuali con il religioso e di aver ricevuto 500 euro come compenso. Sempre in base a indiscrezioni, la testimonianza della romena non è stata 'blindata' in incidente probatorio dal momento che non sussisterebbe alcun pericolo di fuga avendo la donna una fissa dimora. Mentre è in corso una maxi battuta nella zona di Ca Raffaello, è previsto che la polizia postale consegnerà entro domani la perizia definitiva sui computer di padre Gratien.