Attualità

Il 50% di sconto per muoversi in taxi ad Arezzo

Ripartire in mobilità grazie ai voucher destinati ad over 65, personale sanitario, studenti, disabili, cassintegrati e donne in gravidanza

Da oggi, ad Arezzo, si potrà viaggiare in taxi usufruendo del 50% di sconto sulle corse. E' una possibilità riservata ad alcune categorie di cittadini, più fragili o più bisognose di “Ripartire in mobilità”, questo il nome con cui è stata presentata questa mattina l'iniziativa che vede protagonisti gli operatori della Cooperativa Taxi Arezzo. L'occasione è un bando nazionale del Ministero dei Trasporti, intercettato dall'amministrazione comunale, che ha messo a disposizione 40 milioni di euro complessivi.

Ad Arezzo è toccata una fetta da 175 mila euro, che attraverso il Comune verranno distribuiti alle categorie di cittadini destinatarie dell'iniziativa. Over 65, studenti, personale sanitario, disabili, donne in gravidanza e portatori di disabilità, potranno richiedere i voucher da utilizzare per il pagamento delle corse in taxi, nella misura del 50% dell'importo complessivamente speso. Per richiederli sono due le modalità. Attraverso le apposite pagine del sito internet del Comune, oppure recandosi presso gli uffici di piazza San Domenico.

Il funzionamento è molto semplice: agli aventi diritto, verranno consegnati dei carnet da 20 voucher, del valore di 5 euro cadauno. Potranno essere utilizzati per il pagamento del 50% dell'importo speso per la corsa in taxi e fino ad un massimo di 4 voucher ogni volta. Gli operatori della Cooperativa Taxi hanno voluto specificare che il costo medio di una corsa cittadina è di 8 euro, quindi i 20 voucher potranno servire per molti spostamenti. I mezzi sono ormai da mesi igienicamente sicuri. Fino dall'inizio dell'emergenza sanitaria, l'autista ed i passeggeri sono separati da divisori in plexiglass, e le stesse auto vengono sanificate ed igienizzate più volte al giorno, in modo da garantire la sicurezza ai cittadini che ne usufruiscono.

L'iniziativa è ovviamente un grande aiuto ai tassisti, che negli ultimi mesi hanno visto ridursi drasticamente il lavoro. Ma va anche vista come un modo per incentivare la mobilità delle categorie più duramente colpite o messe a rischio dalla pandemia, ad un costo ridotto ed agevolato. Non solo, perché muoversi in taxi significa potersi far venire a prendere ed accompagnare ovunque, senza limitazioni di orario e semplicemente telefonando per prenotare il servizio.