Si è insediato ufficialmente in queste ore il nuovo Prefetto di Arezzo, Maddalena De Luca. Prende il posto di Anna Palombi. E questa mattina ha già avuto il primo impegno ufficiale, la riunione del Comitato Ordine e Sicurezza, oltre ad alcuni incontri istituzionali ieri, in quello che possiamo definire il suo "battesimo" aretino.
"E' un posto dove mi troverò bene. Arezzo è veramente stupenda. Il mio impegno sarà massimo, su tutte le tematiche. Sulla sicurezza e sull'ordine pubblico certamente, ma sarò anche al fianco degli enti locali nella vita amministrativa. Inoltre, il mio obiettivo primario è di essere e stare tra la gente. Voglio vivere in maniera diretta questo territorio" così ha iniziato un incontro di presentazione con la stampa.
Poi, sempre in merito al Comitato di oggi ha sottolineato di aver riscontato una "forte sinergia tra le Forze dell'Ordine". E che il suo impegno è diretto, in primis, a "garantire la sicurezza nel senso più ampio del termine, in maniera complessiva, su tutto l'Aretino. In sostanza: controllo coordinato, ma anche interventi mirati per contrastare fenomeni come spaccio e microcriminalità".
"Proprio in realtà come queste che hanno uno standard di vita molto elevato, devono essere assicurate quelle condizioni che lo mantengano, contrastando le criticità e andando a lavorare sulla sicurezza percepita" ci ha tenuto a ribadire il Prefetto che è alla seconda esperienza con questo incarico governativo. Precedentemente lo era stata a Rovigo.
Non poteva mancare, ovviamente, un accenno al periodo segnato dal Covid. "La pandemia ha coinvolto per un anno ogni aspetto della quotidianità. La sicurezza, quindi, riguarda in particolar modo anche un bene primario come la salute pubblica. Il momento che stiamo affrontando, con le riaperture, è ancora molto delicato, anzi più di prima. È fondamentale rispettare le prescrizioni, non ci possiamo permettere di tornare a nuove chiusure e limitazioni" ha evidenziato ancora De Luca.
Si è quindi soffermata sulla dimensione cittadina e provinciale "Arezzo è un realtà molto importante economicamente, ma anche per storia e cultura. Ha un tessuto sociale molto sano. Intendo portare avanti il mio incarico con determinazione proprio per mantenere questo equilibrio". Per poi finire parlando di Saracino e dimostrando già una conoscenza importante del territorio "lo svolgimento della prossima Giostra dipenderà dall'andamento epidemiologico. L'auspicio è comunque di un ritorno alla normalità e perciò a tutte le belle manifestazioni aretine. Nello specifico, non ho ancora affrontato questa tematica, ma spero che a settembre il Saracino possa svolgersi ed in sicurezza".