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Immigrazione in calo nella provincia aretina

Verrà presentato alla Casa delle Culture il dossier statistico immigrazione del 2014, una fotografia precisa con focus regionale e provinciale

Come emerge dai dati pubblicati dal centro studi che si è occupato di redigere il dossier, sono 37mila i cittadini stranieri residenti nella provincia di Arezzo ovvero poco meno del 10% della popolazione. In termini percentuali la prima città in Toscana è Firenze con il 31%, poi Prato, Pisa e Arezzo. Infondo alla classifica regionale c’è Massa Carrara con il 3,5%. Di tutti i residenti in provincia le donne rappresentanto il 53,8%.

1199 sono invece quelli che hanno acquisito la cittadinanza nell’ultimo anno. Ancora in provincia di Arezzo circa 13mila sono quelli in possesso di un permesso di lungo soggiorno, 8mila hanno un permesso a termine di questi il 2% sono richiedenti asilo. La provincia tra il 2008 e il 2013 ha fatto registrare la più bassa crescita percentuale di residenti stranieri di tutta la regione con una variazione del 25% a fronte ad esempio di Pisa che registra un 53%. C’è poi da sottolineare che sulle variazioni percentuali in positivo delle statistiche molto spesso agiscono dei fattori nuovi.

 "Sulla crescita annua dei residenti stranieri nel 2013 – si legge nel dossier statistico sull’immigrazione – pesa soprattutto il lavoro di adeguamento degli archivi anagrafici alle operazioni post censimento 2011, quando molti immigrati risultati non censiti sono stati recuperati nei registria anagrafici".

Rispetto ai dati generali, la Toscana continua ad evidenziare una più marcata presenza di cittadini provenienti dall’Asia orientale 14,9%, ma anche dall’europa centro-orientale (27,9% contro il 23,9%) e una minore incidenza degli stranieri originari dell’Africa settentrionale (9,3% contro il 14,1%). La comunità più numerosa proviene dalla Romania (71.031 residenti), seguita da Albania (64.906), Cina (38.074) e Marocco (25.263).