Il Comune mette a disposizione una parte del fondo ministeriale, riconosciutogli prima dell'emergenza Covid, dividendolo, quasi equamente, tra scuole comunali e scuole paritarie. Di questi fondi, 83mila euro sono destinati agli istituti privati parificati.
"Le scuole private paritarie restano un valore da salvaguardare, visto che garantiscono un'offerta educativa irrinunciabile." afferma l'assessore Lucia Tanti.
Per accedere al fondo, sono due le condizioni vincolanti: non aver applicato rette nel periodo di chiusura e/o aver predisposto il rimborso immediato delle rate incassate durante l'interruzione del servizio educativo.
"Sono perfettamente consapevole dei problemi che tanti cittadini stanno fronteggiando e a cui non si può aggiungere quello relativo al versamento di una retta per un servizio che non c'è. Allo stesso modo, è indispensabile far sì che la scuola privata paritaria non sia "assassinata" dalla crisi e sopravviva in piena salute perché questo è un interesse di tutti. Il suo indebolimento, per non parlare della sua scomparsa definitiva, darebbe un colpo mortale a tutto il nostro sistema educativo”. conclude la Tanti.