arezzo

"La città rifiuta l'odio e difende la pace"

Lo scrive in una nota il sindaco Francesca Basanieri che aggiunge "Anche noi dalla nostra piccola comunità dobbiamo essere un baluardo della pace"

"Cortona rifiuta l'odio e difende la pace e la tolleranza. Cortona è legata alla Francia da tempo immemorabile -scrive il sindaco - Fin dal XVIII secolo con l'Accademia Etrusca che ha avuto numerosi Lucumoni francesi per arrivare fino al XX secolo con il gemellaggio con la città di Chateau Chinon con il quale è legata da 52 anni. Un rapporto che va oltre l'amicizia, che affonda le radici in una profonda condivisione dei valori di Uguaglianza, Fraternità e Libertà. Oggi l'abominevole attentato alla rivista Charile Hebdo ci unisce ai nostri fratelli di Chateau Chinon più di prima, ci fa sentire vicini e tutti colpiti.Cortona rifiuta la violenza e l'odio. Vorrei usare le parole di Papa Francesco ed esortare tutti ad opporsi con ogni mezzo al diffondersi dell'odio e di ogni forma di violenza, fisica e morale, che distrugge la vita umana, viola la dignità delle persone, mina radicalmente il bene fondamentale della convivenza pacifica fra le persone e i popoli, nonostante le differenze di nazionalità, di religione e di cultura. Qualunque possa esserne la motivazione, la violenza omicida è abominevole, non è mai giustificabile, la vita e la dignità di tutti vanno garantite e tutelate con decisione, ogni istigazione all'odio va rifiutata, il rispetto dell'altro va coltivato.  Anche noi - conclude Bananieri -  dalla nostra piccola comunità di Cortona dobbiamo essere un baluardo della pace e della tolleranza e dimostrare con le nostre azioni quotidiane il rispetto per i nostri simili.