Sport

L’Arezzo trova solo i tre punti non il gioco

La squadra di Troise torna alla vittoria che mancava da ottobre. Gol vittoria su rigore calciato da Guccione. Lucchese in dieci per oltre 70 minuti

Contava solo vincere e alla fine con molta fatica l’Arezzo torna all’appuntamento con il successo che mancava dal 27 ottobre. La squadra di mister Troise raggiunge l’obbiettivo prefissato alla vigilia del derby contro la Lucchese in acque molto agitate se guardiamo la classifica del campionato. 
Il cavallino con il successo ottenuto nel derby contro i rossoneri in trasferta si posiziona al sesto posto con 29 punti conquistati dopo 18 giornate.

Al termine della gara mister Troise ammette che non è stata una bella partita quella giocata dalla sua squadra con una superiorità numerica in campo per oltre 70’ ma contava solo vincere, i tre punti erano fondamentali, per il gioco ci saranno giorni migliori.

La classifica della Lucchese non lasciava troppi calcoli, i rossoneri avevano necessità di fare punti per alzare la posizione di classifica e alla fine questa sconfitta li mette in una posizione molto scomoda, quindicesimo posto con soli 17 punti conquistati. Gli uomini guidati dall’ex Andrea Testini partono forte prima con Antoni e due occasioni per Saporiti nei primi quindici minuti di gioco che potevano mettere subito di rincorsa la galoppata del cavallino.

Gol sbagliato e gol subito, al 21’ un tiro di Damiani viene deviato con il braccio da Sabbione sulla riga di porta. Cartellino rosso e rigore per l’Arezzo. Dal dischetto capitan Guccione spiazza il portiere e porta in vantaggio la squadra amaranto.

A questo punto la gara sembra in totale discesa, partita sbloccata e superiorità numerica in campo. 
Non è così perché la Lucchese non ci sta a perdere il derby e anche in dieci per l’intera gara mette in difficoltà la squadra amaranto cercando più volte il gol del pareggio.

Nella ripresa dopo una piccola pausa la storia non cambia, l’Arezzo soffre e nel finale spreca più volte il gol del definitivo ko con Guccione, Gucci e Gaddini. Poca intensità di gioco, qualche errore di troppo, l’Arezzo a Lucca non è stato certamente bello da vedere ma concreto si, e alla fine dopo 43 giorni contava solo vincere.