Attualità

Si accendono i riflettori, OroArezzo è tornata

La città di nuovo capitale dei preziosi con la kermesse in presenza dopo 3 anni di stop. Trecento espositori e 200 buyer stranieri da tutto il mondo

Al via (sabato 7 maggio) la 41esima edizione di OroArezzo, la manifestazione di Ieg - Italian Exhibition Group che ospita e valorizza, nuovamente in presenza, il meglio dell’oreficeria dai distretti orafi italiani e internazionali. 

Riflettori accesi attorno al concept “The Art of Manufacturing”: dalla manifattura al design, dalle tecnologie alla sostenibilità, fino alla formazione degli operatori del settore, sul palcoscenico della città di Arezzo, sede di un distretto orafo che ha registrato una crescita rispetto al livello pre-crisi pari al +23,5% sul 2019 (monitor Distretti della Toscana 2022 elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo).

In programma l’approfondimento tecnico con Confindustria Federorafi, in collaborazione con la Consulta Orafa Aretina, sulla sostenibilità delle relative certificazioni come driver di innovazione e valorizzazione della filiera.
Oroarezzo sarà anche vetrina delle creazioni in concorso alla 31° edizione di Première - 58 interpretazioni del bracciale – e proclamerà i vincitori che meglio esprimono l’eccellenza Made in Italy.

Circa 200 i compratori stranieri provenienti da una 50ina di Paesi tra cui Middle East, Africa ed Europa, soprattutto dell’Est, ospitati grazie al programma di incoming. Confermati, dunque, buyers dagli Stati Uniti e da paesi del Sud America come Argentina, Messico e Cile, dal Canada, così come dal Sud Est Asiatico, in particolare da Indonesia, Malesia e Vietnam. 

Ad accoglierli nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi oltre 300 brand espositori con un’offerta che spazia dalla manifattura orafa (oreficeria, gioielleria, argenteria, semilavorati, pietre) al Tech con i sistemi di lavorazione più tecnologici. Inoltre, l’area Cash&Carry, opportunità anche per i retailer italiani di acquistare sul pronto in vista del riassortimento stagionale delle vetrine.