Cronaca

Maxi blitz della Finanza dalla Puglia ad Arezzo

Oltre 100 militari impegnati in una estesa operazione, 8 misure cautelari, perquisizioni e sequestri. Al centro una presunta frode fiscale milionaria

I finanzieri del comando provinciale di Lecce, questa mattina, hanno dato esecuzione a un provvedimento di misure cautelari, emesso dal Gip del tribunale della città pugliese, nei confronti di 8 persone (1 in carcere, 6 ai domiciliari e 1 misura interdittiva) accusate di "associazione per delinquere, emissione e/o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, autoriciclaggio, sottrazione al pagamento delle imposte e bancarotta fraudolenta" spiegano dalle fiamme gialle.

L'operazione, con circa 100 militari impiegati, ha coinvolto diverse province italiane tra cui Arezzo insieme a Roma, Bari, Catanzaro, Barletta, e sono state svolte anche perquisizioni e sequestri, per 133 milioni di euro.

L'attività riguarda principalmente, spiegano ancora i finanzieri, un "operatore professionale" del commercio di "oro, metalli preziosi ed oro ad investimento, iscritto nel registro della Banca d'Italia, avente sede nel Salento, il quale si presume sia posto al centro di una fitta rete di società cartiere (italiane ed estere) e di un complesso sistema di frode fiscale e riciclaggio internazionale di denaro".