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M5S, rifiuti:“La Toscana Pd non rispetta le norme"

Questo è quanto sostiene il gruppo M5S in Consiglio regionale in un'interrogazione al presidente Enrico Rossi sui rifiuti in arrivo in Toscana

"La Convenzione per la gestione delle discariche di Terranova Bracciolini e Castiglion Fibocchi - segnalano in una nota i Cinque Stelle - indica "Limiti di conferimento" dei rifiuti sotto i quali è necessario rivedere l'importo al gestore dell'impianto, promuovendo il principio paradossale che la tariffa per i cittadini aumenta se riescono a diminuire i loro rifiuti indifferenziati.

Nella stessa Convenzione addirittura si definisce "Quantitativo minimo garantito dalla Comunità d'ambito" la quantità annua di rifiuti che i Comuni membri della Comunità d'ambito devono conferire agli impianti tramite il gestore unico”.

Per il M5S, questo rappresenta una violazione incredibile della Direttiva europea 98/2008 che definisce la prevenzione dei rifiuti come “priorità assoluta” e precisa: “Nel prologo che "Gli Stati membri non dovrebbero promuovere, laddove possibile, lo smaltimento in discarica o l'incenerimento. Inoltre si incentiva l'indifferenziata con lo scopo palese di tenere in vita impianti sovradimensionati e inutili, quali discariche e inceneritori, fino a dichiarare la necessità di costruirne di nuovi o riattivarne vecchi".

Il M5S ricorda infine a Rossi e al Pd che "qualora si generasse un aggravio delle tariffe a causa di questa Convenzione, ci troveremmo di fronte ad un danno erariale, perché gli Enti pubblici sosterrebbero costi di smaltimento non dovuti"