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Morti durante lo stage, anche Arezzo dice basta

Presidio indetto da Cgil, Cisl e Uil alla Prefettura. I sindacati per la sicurezza sul lavoro: "necessario potenziare e migliorare i controlli"

Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato questa mattina, dalle 11 alle 13, un presidio di fronte alla Prefettura di Arezzo. Le confederazioni nazionali hanno infatti proclamato una settimana di iniziative per la sicurezza sul lavoro: "non c’è più tempo in un Paese dove si contano tre morti sul lavoro al giorno. Tra questi, negli ultimi giorni, due ragazzi in percorsi di formazione".

L'onda lunga delle manifestazioni in tutta Italia, dopo questi drammatici episodi, ha toccato quindi anche il capoluogo, riportando il sentore dell'intera provincia con bandiere e appelli davanti al palazzo del Governo a Poggio del Sole.

L'obiettivo, per i sindacati, è quello di avviare un dialogo non solo con i lavoratori ma anche con "stagisti, tirocinanti e ragazze e ragazzi che svolgono percorsi di apprendimento scuola/lavoro sul tema della sicurezza e sul diritto a vedere garantita l’incolumità di chi opera, come dipendente o studente impegnato in un percorso formativo di vario tipo, all’interno di un’azienda, un cantiere o qualsivoglia luogo di lavoro. 

"È necessario potenziare e migliorare i controlli e garantire una formazione specifica, agli studenti, ai tutor e ai dipendenti già presenti in azienda con linee guida condivise su come operare in queste situazioni - dicono i sindacati che poi terminano - non è accettabile che la presenza di studenti venga considerata al pari di lavoro subordinato vero e proprio".