Attualità

Natale a colori per la medicina specialistica

Il liceo artistico, attraverso il Calcit, ha donato alcuni dipinti realizzati dagli studenti per rendere più accogliente il centro ospedaliero

Un bellissimo regalo di Natale per tutti coloro che frequentano il Day Hospital, Day Service e gli ambulatori del Centro servizi medicina specialistica dell’ospedale: una serie di dipinti realizzati dagli studenti del liceo artistico e donati al nosocomio attraverso il Calcit che ora rendono più accoglienti le unità operative di Gastroenterologia, Malattie Infettive, Ematologia, Pneumologia, Nefrologia ed Endocrinologia.

“Grazie alla consueta disponibilità e collaborazione con il liceo artistico Pier della Francesca di Arezzo - ha commentato Giancarlo Sassoli, presidente del Calcit - portiamo anche in questo reparto una nota di colore che ci auguriamo possa alleggerire la tensione dei pazienti nel momento in cui affrontano le cure. In questa occasione abbiamo anche donato un televisore che la famiglia Butali ci ha consegnato a titolo gratuito”.

"Al Centro Servizi del San Donato si rivolgono migliaia di pazienti, di cui circa 1500 richiedono percorsi diagnostico-terapeutici complessi per un totale di circa 5.000 giorni di presenza all'anno - spiega l'operation manager Roberta Batti - Tali pazienti vengono presi in carico dai team assistenziali costituiti da infermieri e medici e viene garantita loro una presa in carico che li accompagna in tutto il percorso diagnostico-terapeutico".

“Quadri particolarmente vivaci e allegri e un grande televisore collocato nella sala poltrone – ha detto Ubaldo Occhini, direttore Ematologia – renderanno la permanenza più serena ai nostri pazienti, affetti da linfoma e leucemia, che devono eseguire la chemioterapia”.

"Ringraziamo Giancarlo Sassoli e tutto il Calcit – ha dichiarato Fabrizio Magnolfi, direttore dell'AFD Medicina Specialistica - per l'attenzione che rivolgono continuamente agli aretini che hanno bisogno di cure mediche presso l'ospedale San Donato, cercando di avvicinarsi il più possibile alle loro richieste, creando anche ambienti più confortevoli e meno asettici".