Attualità

Nonostante la crisi cresce l'agricoltura

L'’agricoltura aretina fa registrare un incremento record dell’occupazione, con una crescita del 12,6%

L’ottima performance della provincia di Arezzo si allinea pienamente al dato dell’Italia centrale, che si conferma quindi traino a livello nazionale. A causa delle differenti realtà territoriali, infatti, con un lieve calo occupazionale al sud, il dato nazionale – reso noto da Coldiretti – indica un incremento complessivo dell’1,5% nel numero di occupati, che è comunque pari al triplo del valore medio totale di tutti i settori. “La situazione – spiega il presidente di Coldiretti Arezzo, Tulio Marcelli - potrà evolvere ancora grazie alla vendita o all’affitto dei terreni agricoli pubblici, che potranno far nascere nuove imprese condotte da giovani per effetto del protocollo d’intesa firmato dalla Conferenza delle Regioni, dal Ministero delle Politiche Agricole, l’Ismea, l’Anci e l’Agenzia del demanio”. 

Questo accordo prevede infatti la cessione ai giovani dei terreni agricoli che fanno capo a Regioni ed enti locali. Di grande rilievo, poi, anche la chance offerta da Expo 2015, la fiera internazionale che da giugno prossimo punterà fortemente i riflettori sui giovani e in particolare sulle start up agricole e alimentari, che avranno un ruolo importante nella rappresentazione del modello agricolo italiano a livello mondiale. “Puntiamo sull’innovazione – ha dichiarato in proposito lo stesso Ministro dell’Agricoltura Martina - per raccontare le storie dei giovani che investono in questo settore. Il ricambio generazionale è una priorità, vogliamo far crescere il numero di aziende condotte da giovani e proiettare davvero il comparto nel futuro”. E su questo l’impegno di Coldiretti Arezzo e dei suoi giovani sarà a tutto campo. “Per chi vuole entrare nel mondo agricolo con idee innovative, quindi – insiste il presidente Marcelli – la campagna è tornata ad offrire concrete prospettive di lavoro”. E la costanza del lavoro di Coldiretti Arezzo nei confronti dei giovani agricoltori porta a dire al direttore provinciale, Mario Rossi che “l’esperienza ci dimostra che molti dei nostri giovani hanno saputo riconoscere ed incarnare le potenzialità del territorio, trovando opportunità e promuovendo una migliore qualità dei prodotti ma anche della vita stessa dei giovani”.