Attualità

30 auto elettriche del Comune abbandonate

L'associazione per il rilancio di Arezzo denuncia il ritrovamento delle auto presentate nel 2014 che dovevano far partire un servizio di car sharing

"Le macchine sono state presentate ad aprile 2014 in piazza San Iacopo con grande strombazzamento dall’assessore Dringoli e da mezza giunta - scrivono in una nota stampa dall'associazione - le trenta auto elettriche Renault acquistate dal Comune dovevano essere la panacea di tutti i mali dell’inquinamento del centro storico. Le abbiamo ritrovate in garage ferme e polverose, tristemente abbandonate. Di colonnine per la ricarica delle batterie ad Arezzo ce ne sono solo due, una privata alla Multisala e la seconda pubblica in via Petrarca. Da una stima - prosegue le nota - è emerso che per tutte quelle auto è stato necessario investire una cifra di 100mila euro. Attualmente, stante l'immobilità delle auto, ci sono quattrocentoottantamila euro di denaro pubblico a prendere la muffa al Baldaccio e nei locali della manutenzione. Questo è il risultato della politica degli annunci, cui non fa seguito la capacità politica e amministrativa di realizzare un programma per quanto semplice e con investimenti già erogati - continuano dall'associazione -  Questa la differenza fondamentale tra chi vive di politica e chi lavora. Tra chi spende il denaro degli altri e chi invece investe le proprie risorse e deve rendere conto prima di tutto a se stesso e poi alla propria azienda e alla propria famiglia di dove vanno a finire i soldi. Ora non resta che attendere che l’Amministrazione Comunale sollecitata dalla nostra denuncia metta in piedi di tutta fretta, male e senza preparazione il sistema di car sharing elettrico, che sarebbe dovuto già partire ad aprile dell’anno scorso. Ora, con un anno di ritardo rispetto alle attese, ammesso che le auto elettriche siano ancora funzionanti".