Cronaca

Orafo condannato per scarico materiale residuo

Il Corpo Forestale insieme all’Arpat, sono risaliti all'orafo seguendo la fognatura e poi le tubazioni che portavano proprio all’azienda del 33enne

Un imprenditore orafo è stato condannato per lo scarico di materiale residuo dall’attività della sua azienda nelle acque del canale della Chiana alle porte di Arezzo

L’uomo, un 33enne aretino, è comparso davanti al giudice Manuela Accurso Tagano e al pm Bernardo Albergotti, per difendersi dall’accusa di aver provocato l’inquinamento, che venne notato per una macchia rossastra notata da un pescatore che dette l’allarme. 

Il Corpo Forestale insieme all’Arpat, risalirono all’orafo seguendo la fognatura e poi, a ritroso, le tubazioni che portavano proprio all’azienda del 33enne. 

L’orafo è stato condannato dal giudice a 6 mesi e a 2.600 euro di multa.