Resta così in carcere padre Graziano accusato di aver ucciso Guerrina Piscaglia e di averne fatto sparire il cadavere il 1° maggio 2014.
"Padre Graziano può ancora delinquere, ha un'indole fredda, ed è pericoloso - è quanto affermato dal gip del tribunale di Arezzo - senza contare che con l'interrogatorio ha "aggravato la sua posizione".
Secondo il gip, padre Gratien Alabi, conosciuto dai parrocchiani come padre Graziano, potrebbe reiterare reati, fuggire o comunque inquinare le prove. Per questo è stata negata la scarcerazione e in subordine anche gli arresti domiciliari nel convento di Roma dove fu arrestato il 23 Aprile scorso.