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Il Grifo mangia il Cavallino, altro derby perso

Gli amaranto escono sconfitti per 3-0 da Perugia. La più nitida occasione per l'Arezzo la confeziona il Perugia tentando l'autogol. Difesa imbarazzante

Una sconfitta che brucia e fa male. L'Arezzo perde contro il Perugia. In questo campionato gli umbri hanno conquistato 6 punti contro gli amaranto. La differenza è apparsa chiara e purtroppo evidente. Una è squadra solida, compatta e amalgamata, l'altra un cantiere a cielo aperto.

Sì perché l'Arezzo è formato da giocatori completamente nuovi rispetto a quelli che sono andati in ritiro a Chianciano. Prima il mercato degli svincolati, poi i colpi di gennaio hanno portato in amaranto calciatori che devono trovare immediatamente il modo di agire e giocare da squadra. Questa la vera e grande differenza tra Arezzo e Perugia. Senza contare che mister Stellone ha preso il Cavallino solo un paio di settimane fa.

Ma il tempo non c'è più. Adesso occorre vincere le partite altrimenti sarà un disastro in tutti i sensi.

La gara di Perugia ha evidenziato ancora una volta le lacune difensive dell'Arezzo. Borghini ha commesso un grave errore tecnico e il reparto non è stato capace di leggere con prontezza le insidie che il Perugia stava portando sulla fascia sinistra. L'inserimento del nuovo arrivato Pinna non è stato positivo. E' palese che con solo due allenamenti all'attivo non conosca i compagni e le loro caratteristiche. Ventola è stato molto più bravo ad offendere che a difendere facendosi trovare costantemente fuori posizione.

La mancanza di Arini si è fatta sentire. Il centrocampo non ha girato. Altobelli è troppo compassato e Benucci è apparso timido. Piu in avanti si è dannato l'anima ma non l'ha quasi mai toccata.

L'Arezzo è stato più pericoloso nel primo tempo che nella ripresa. Nella seconda frazione di gara, infatti, ha conquistato metri di campo ma non è mai riuscito ad arrivare ad impensierire il portiere Fulignati. L'unica occasione per gli amaranto è stato il tentativo di autogol di Angella che ha svirgolato un traversone trovando pronto al "miracolo" l'estremo difensore.

Insomma, una partita a senso unico che ha visto il Perugia, privo dell'intero reparto offensivo, vincere meritatamente con tre reti di scarto.

Ora non è più consentito sbagliare. L'Arezzo deve assolutamente vincere le partite alla sua portata. A partire da mercoledì contro il Gubbio i 3 punti sono d'obbligo.