Ha lasciato l’Ucraina a inizio marzo e dopo varie tappe è finalmente arrivata all’università cittadina la professoressa Yulija Chernyshova, docente all’università di Kyiv “Taras Shevchenko” che ha dovuto lasciare il suo Paese a causa della guerra. E proprio oggi ha preso servizio come visiting professor di lingue slave orientali. Svolgerà incarichi di insegnamento nel dipartimento di filologia e critica delle letterature antiche e moderne (DFCLAM) per il corso di laurea in lingue per la comunicazione interculturale e d’impresa che si tiene nella sede didattica di Arezzo, al Campus del Pionta.
La professoressa è stata accolta da uno speciale benvenuto degli studenti che hanno preparato alcune slide in lingua ucraina e in lingua russa. Presenti il rettore Francesco Frati e il direttore del dipartimento professor Pierluigi Pellini che hanno consegnato un dono di benvenuto da parte dell’ateneo.
La professoressa, già docente di lingua e cultura italiana presso l’università di Kyiv aveva in passato vissuto nel nostro Paese perfezionando i propri studi e ricerche prima a Firenze, poi a Trento e Venezia. Terrà corsi di lingua russa all’interno della didattica curriculare del corso di laurea per gli studenti slavisti, ma è in programma anche l’organizzazione di un corso di lingua ucraina aperto a tutti gli studenti e al personale docente a partire da maggio.
L’iniziativa che ha portalo la docente ucraina in Italia è stata promossa dall’ateneo senese in sinergia con il movimento #ScienceForUkraine.
"Tra i tanti modi in cui l’accademia può fornire il proprio contributo di aiuto per la martoriata comunità ucraina - ha detto il rettore Francesco Frati - c’è anche l’ospitalità di docenti, ricercatrici e ricercatori cui possiamo consentire di proseguire la propria attività educativa e di ricerca".
"Esprimo la mia gratitudine per il vostro invito nel momento di grande dolore e forti difficoltà in cui si trova adesso tutta la mia nazione e io e la mia famiglia in particolare. - ha fatto eco la professoressa Yulija Chernyshova - Vi siete mossi da subito, proprio nei primi giorni, quando tutto è cominciato, mettendo tutta la vostra buona volontà e cercando di proporre il meglio del meglio, fiduciosi di poter risolvere tutte le complicazioni e di darmi ogni tipo di supporto per arrivare nella vostra bellissima università e continuare a svolgere la mia attività didattica e di ricerca".
Chernyshova sarà ospitata nella struttura residenziale del centro di GeoTecnologie a San Giovanni Valdarno che ha messo a disposizione spazi per la studiosa agevolando anche la possibilità di inserimento del figlio della docente nel liceo linguistico “Giovanni da San Giovanni”. Anche oggi è stato accolto per la sua prima giornata da studente in Italia.
Altre iniziative sono in corso all’università di Siena a sostegno di studenti e ricercatori ucraini.