''Si tratta di un'attività commerciale notoriamente riovolta a persone in difficoltà - ha spiegato il consigliere - Inserirla all'interno di un'area ospedaliera appare davvero poco indicato''. ''Peraltro i cittadini ci segnalano manifesti del genere anche altrove - continua Mugnai - in particolare nella Asl 8 ma non credo che l'azienda sanitaria aretina sia la sola ad avere spazi per la pubblciità''.
Mugnai ha annunciato un'interrogazione in consiglio regionale per chiedere spiegazioni su come sia normata questa attività per le aziende sanitarie.