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Restaurato il canile municipale

Conclusi i lavori ma sono ancora troppi i cani in cerca di una famiglia. Tanti sguardi indifesi che vorrebbero passare il Natale, ma non solo, in casa

Alessandra Capogreco, Presidente Enpa Arezzo, ha ringraziato il Comune per l’impegno profuso in questa ristrutturazione, augurandosi che anche la futura amministrazione abbia a cuore l’attenzione verso gli animali. Il pro Sindaco Gasperini ha iche venga cambiata la parola “canile” con un termine che possa dare maggior valore a “un luogo di accoglienza e aggregazione per gli animali”.

“Abbiamo risanato una struttura adeguandola alla normative regionali - ha spiegato in una nota stampa  assessore ai lavori pubblici, Franco Dringoli - I lavori hanno interessato gli ambienti di lavoro, gli impianti idrici e fognari e, soprattutto, sono stati rifatti i box per i cani. Grazie all'Enpa non solo per la cura, la professionalità e l’amore che mettono i suoi volontari ma anche per aver acquistato due terreni adiacenti al canile e che serviranno per la sgambatura degli animali”.

I lavori del primo lotto di ristrutturazione hanno comportato un investimento del Comune pari a 270 mila euro, di cui 150 mila di contributo regionale. L’impianto recintato è composto da due edifici in muratura tradizionale, posti uno all’ingresso della struttura e uno centrale destinato a servizi sanitari, cucina e servizi igienici,  i box e gli spazi esterni.

Gli interventi hanno interessato la riqualificazione interna dei due edifici: controsoffitti, pavimenti, rivestimenti, impianti idrici, elettrici e sanitari, porte e finestre e la ristrutturazione del blocco box sia per la zona notte che per quella giorno entrambe corredate di adeguati canali per lo smaltimento di acque e scarichi. Sono stati poi costruiti nuovi box e realizzate ripavimentazioni in cemento delle aree di accesso e dei percorsi esterni. La struttura è stata inoltre dotata di impianto fotovoltaico di 10 KW sufficiente al fabbisogno energetico dell’intero complesso.