Cronaca

Ritrovate statue rubate e rivendute ad Arezzo

Sono rimaste nell'oblio per ben 35 anni. Denunciate tre persone per ricettazione. Le opere risalgono al XVII secolo

Talia, Tersicore, Polimnia e Melpomene sono le muse che dopo 35 anni tornano a Sesto Fiorentino dove erano state trafugate il 29 Settembre 1986.

A rintracciare, recuperare e riconsegnare al legittimo proprietario le quattro sculture in marmo del XVII secolo sono stati i carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Firenze che hanno denunciato tre persone con l'accusa di ricettazione.

La restituzione è stata effettuata direttamente dal comandante capitano Claudio Mauti, e l'atto è il coronamento di un'indagine coordinata dalla procura fiorentina che ha preso le mosse da una verifica effettuata nell’ottobre 2021 su alcune opere in vendita presso una casa d’aste toscana.

Grazie alla comparazione delle immagini dei beni posti all’incanto con quelle presenti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più completa banca dati di opere d’arte rubate esistente al mondo gestita dal comando Tpc, è stato accertato che si trattava proprio delle statue rubate a Sesto Fiorentino.

Le opere in marmo, nel frattempo sequestrate, erano state commercializzate circa 30 anni fa ad Arezzo in occasione della Fiera Antiquaria da un operatore del settore a un antiquario fiorentino, il quale le aveva poi rivendute a un altro professionista. Quest’ultimo acquirente le ha mantenute nella propria collezione privata sino a quest’anno, quando ha deciso di dare mandato di porle in vendita all’incanto alla casa d’aste, estranea all’illecito.