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Ritrovato antiquariato cinematografico del 1903

Il materiale è stato restaurato e sarà esposto al Musei dei mezzi di comunicazione di Arezzo in occasione della prossima Fiera Antiquaria

A fare la scoperta il professor Fausto Casi, direttore del museo. "Si pensava che di pezzi come questi, relativi al cinema muto, non ne esistessero più. Ed invece, per caso, ho recuperato tramite alcuni antiquari specializzati una macchina per proiettare film completamente accessoriata risalente al 1903 utilizzata in esterno a Barre nel Vermont da un italiano Frank Bernasconi che successivamente la riportò in Italia utilizzandola a Viggiù nel varesotto il suo paese di origine peraltro gemellato con la stessa Barre - spiega il professore -  La seconda è una macchina da teatro di qualche anno dopo. Siamo riusciti a restaurarle entrambe". 

Tra gli oggetti recuperati un baule con accessori di ricambio per la macchina, proiettili a salve utilizzati per sparare durante le proiezioni nelle scene con inseguimenti tra polizia e banditi, veri e propri antenati degli effetti speciali, blocchetti di biglietti di ingresso sia americani che italiani, un'ampia serie di vetrini con titoli di film e diverse pellicole dagli inizi del 900 fino al 1933, tutti rigorosamente muti. 

"A questo proposito ho contatto il museo della Rai di Torino - ha commentato Casi - perché a questo punto la parte meccanica è a posto, serve però qualcuno che studi le pellicole, dia un nome agli attori, e titoli alcuni film al momento sconosciuti".