"Obiettivo prioritario: garantire ai cittadini la qualità dei servizi sanitari razionalizzando i costi. E per razionalizzazione s’intende taglio degli sprechi e non delle prestazioni. Questo obiettivo può essere raggiunto riducendo il numero della Asl? - spiega nella nota Bracciali - Le battaglie di campanile non ci interessano e allora il Presidente Rossi venga in Consiglio comunale di Arezzo per spiegare la sua proposta. Prima e non dopo la decisione formale e irrevocabile. Cattive decisioni sono spesso assunte con le migliori intenzioni. Siamo oggettivamente stufi di commentare le linee strategiche della Regione comunicate via Facebook. L'accorpamento delle Asl della Toscana in tre sole aree ricalca il modello della riorganizzazione delle Province che Enrico Rossi aveva prospettato qualche anno fa. Adesso vorremmo sapere quali servizi sanitari avranno i cittadini della città e della provincia di Arezzo in caso di riduzione delle Asl. Quali risparmi economici sono stati preventivi e come verranno utilizzati. Rossi ci convinca, cifre e piani aziendali alla mano, che non solo ci saranno risparmi ma che questi saranno investiti nell'unica questione che interessa i cittadini ovvero il costo del ticket e la qualità delle strutture sanitarie. L’Asl, come recita il nome - conclude il capogruppo del Pd - è un’azienda: ci presenti il suo piano. Non accettiamo la politica dei due tempi: oggi il taglio e domani la presentazione del risultato. Altre esperienze ci hanno negativamente segnato. Non ne vogliamo altre".