Politica

Salvini ad Arezzo si tuffa in un mare di folla

Tantissime persone al comizio del leader della Lega e di Susanna Ceccardi. A fine intervento musica a palla e gente sul palco per l'immancabile selfie

Oltre 600 persone ad assistere al comizio di Matteo Salvini. Nonostante il giorno feriale e il grande caldo, piazza San Jacopo è piena. 

Il leader della Lega arriva intorno alle 16,40 direttamente da Monte San Savino, dove è andato ad "abbracciare" Fredy Pacini, vittima a suo dire di una giustizia che non funziona.

Sotto il palco il sindaco Ghinelli, insieme alla futura signora, la senatrice Nisini e tutto lo stato maggiore della Lega cittadina. 

Matteo Salvini, accolto da un grande applauso, inizia a parlare di scuola, sottolineando come per "colpa di un governo incompetente la situazione che si presenta a pochi giorni dalla riapertura degli istituti sia un caos".

In tema rifiuti ribatte come la "Regione fa pagare le tariffe più alte d'Italia perché non vuol trasformare la spazzatura in energia". Poi il leader della Lega torna sul tema scuola, alla vigilia dell'apertura dell'anno scolastico, e attacca il ministro Azzolina "capace di aver creato un vero e proprio caos. Una famiglia che ha due figli si trova ad accompagnarne uno alle 9, l'altro alle 10. Ma la Azzolina lo sa che molti genitori fortunatamente lavorano?".

Salvini parla anche di banche, di quanto la gente di Arezzo abbia pagato  le "manovre di un governo incapace".  Per quanto riguarda l'economia ha ribadito la necessità di dare sostegno concreto alle imprese che si traduce in aiuti da una parte, ma anche in azioni concrete per agevolare la produzione, mettere in condizione le aziende di esportare e di generare reddito.

Salvini va a ruota libera, supportato da applausi a scena aperta, cita il caso di Fredy Pacini, parla di giustizia, di immigrazione, del processo che dovrà sostenere "per aver difeso i confini nazionali".

Infine incalza i presenti sulla grande opportunità di cambiare. Di come ci sia bisogno del rinnovamento in Toscana.

Non parla di sondaggi o previsioni ma sprona gli aretini a recarsi alle urne per quello che definisce "l'appuntamento con la storia"

Susanna Ceccardi sale sul palco e sulla scia di Salvini infiamma la piazza. Tocca i temi della sanità e del buon governo. Si sofferma su come la Toscana deve essere governata da chi conosce i reali problemi delle persone. Attacca il centrosinistra sottolineandone le divisioni interne e la "non concretezza dei programmi".

Anche Alessandro Ghinelli, preso dal calore dei tanti sostenitori presenti, invita tutti gli aretini a contribuire a dare una svolta alla Regione. In tema comunali sollecita a "chiudere la pratica" al primo turno, evitando ulteriori 15 giorni di campagna elettorale.

Insomma un vero e proprio comizio elettorale, di quelli che non si vedevano da molti anni, con bandiere che sventolano e banchini che vendono gadget di ogni tipo. 

Matteo Salvini si congeda da Arezzo invitando alcuni fans a salire sul palco per l'immancabile selfie con lo sfondo la piazza gremita.