Elezioni 2020

​Sanità, doppio round Ralli-Rossi

Domani il dibattito sul post-Covid, mercoledì il confronto con il governatore uscente

La sanità al centro del programma di Luciano Ralli, candidato sindaco del centrosinistra. Due appuntamenti per discutere il futuro di quella aretina e toscana. Domani pomeriggio (martedì 15 settembre, alle 16) nella Casa delle Energie in via Leone Leoni si parlerà di “Sanità post covid”. Con Ralli ci saranno Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute e Lucia De Robertis, vicepresidente del Consiglio regionale e candidate nella lista Pd alle regionali.

Dopodomani (mercoledì 16 settembre) Ralli sarà in piazza San Francesco con Enrico Rossi, presidente della giunta regionale. Tema: “Toscana, la sfida della salute”.

“In queste ore l’emergenza è tornata ad essere il Covid. E’ il tema prioritario che, però, non deve far mettere nel cassetto quello degli investimenti per il San Donato. La ripresa della curva dei contagi è, naturalmente e giustamente, la principale preoccupazione di tutti. La sanità pubblica, e penso sia alla Regione Toscana che alla Asl Tse, stanno affrontando bene anche questa ripresa della diffusione del contagio” osserva il candidato sindaco del centrosinistra. 

Tuttavia, si sofferma su un punto: “L'esperienza dei mesi scorsi ci consentirà, però, di non focalizzare l'attenzione solo sul Covid. L'Asl Tse, d'intesa con la Regione, ha messo a punto un piano d'investimenti capace di rendere Arezzo il laboratorio della sanità toscana nei prossimi 10 anni”

Per questo Ralli avverte: “Il futuro sindaco dovrà giocare non una partita da spettatore in tribuna ma da protagonista in campo. La chiave di volta sono i finanziamenti: non basta affermare il valore della sanità pubblica ma bisogna metterle a disposizione le risorse, finanziarie e umane, per rendere concreto e percepibile dai cittadini questo valore”. 

L'obiettivo fissato è pari a “100 milioni di euro, tra risorse europee, nazionali e regionali, necessari sia per il San Donato sia per la medicina territoriale e la costruzione di una rete integrata dei servizi sociali e socio-sanitari. Questo è il mio impegno, condiviso con Eugenio Giani nella consapevolezza che solo un forte asse tra Firenze e Arezzo potrà garantire il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati”.