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Aretino riceve rene da un positivo al Covid

Primo intervento di questo genere in Toscana. Il paziente sta bene. Operazione eseguita in collaborazione tra l'Aou di Siena e quella di Careggi

Un aretino è stato il primo in Toscana a ricevere un rene da un donatore positivo al Coronavirus. Il delicato intervento è stato compiuto presso la Clinica Universitaria di Siena ed è stato eseguito dal dottor Vincenzo Li Marzi dell'Aou di Careggi, coadiuvato dai professionisti del "Santa Maria alle Scotte".

Il paziente è in buone condizioni e come sostiene il medico che ha eseguito l'intervento, nella notte tra il 24 e il 25 gennaio, sta reagendo bene al trapianto e attualmente si trova in degenza protetta.

La particolarità di questa operazione è proprio quella che il donatore era positivo al Coronavirus e pertanto il ricevente si è dovuto attenere a quanto previsto dal protocollo del Centro nazionale Trapianti per donatori positivi che indica, tra le varie cose, anche quella di essersi sottoposto ad almeno tre dosi del vaccino.

"Grazie all’accordo sottoscritto con l’Aou Careggi nei mesi scorsi, in sinergia con l’Organizzazione Toscana Trapianti e il Coordinamento regionale trapianto di rene, siamo ripartiti velocemente, consentendo ai pazienti in lista di attesa a Siena di poter essere operati alle Scotte e seguiti dal centro che li ha sempre avuti in cura – spiega il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese –. Si tratta del primo modello operativo in Toscana che permette ai professionisti di spostarsi da una sede all’altra, per operare anche in altre strutture, nell’interesse dei pazienti".