Attualità

La guardia medica trasfusionale è in telemedicina

Tecnologie all'avanguardia su tutto il territorio della Asl grazie al lavoro da remoto. In Italia è un primato

La sanità locale si dimostra all'avanguardie con le nuove tecnologie. L'Asl Toscana sud est è stata la prima in Italia ad attivare dal novembre 2021 il servizio di guardia medica trasfusionale in telemedicina. Efficienza tecnologica e organizzazione del lavoro condivisa con i lavoratori hanno permesso di far partire questo servizio e di verificarne l’efficacia e l’efficienza in pochi mesi.

“Da novembre 2021 in via del tutto sperimentale, - spiega il direttore generale dell' Asl Toscana sud est Antonio D’Urso, - abbiamo attivato un progetto di telemedicina che sfrutta una tecnologia all’avanguardia e che rafforza il turno di guardia dei medici che si occupano del settore trasfusionale. Abbiamo lavorato intensamente con tutte le organizzazioni professionali e sindacali dei medici per calibrare questo progetto, lo abbiamo testato nell’inverno ed i risultati sono molto positivi. Non solo abbiamo recuperato tempo medico per i pazienti e risorse per l’azienda, - conclude il direttore D’Urso, - ma abbiamo migliorato anche i tempi di risposta e l’appropriatezza delle cure".

“Abbiamo attivato due centrali, Arezzo e Grosseto, che opera anche nel territorio senese, che coordinano tutti i medici delle rispettive aree, al momento in maniera separata, - aggiunge Agostino Ognibene, direttore del dipartimento Medicina di laboratorio e trasfusionale dell’azienda Asl Toscana sud est, - e che possono effettuare il proprio turno di guardia in tre modalità: da casa, sfruttando la telemedicina; presso l’ospedale più vicino alla propria abitazione (sfruttando la rete dati interna; nei centri trasfusionali di Arezzo e Grosseto. Questa organizzazione permette di avere sempre in visione gli strumenti di immunoematologia e la validazione delle cartelle e garantisce una presa in carico immediata delle richieste che arrivano ottimizzando al meglio le risorse mediche.

Il servizio di telemedicina attivato nell'azienda ha cambiato radicalmente il modo di lavorare dei medici durante le guardie, infatti adesso da casa nei turni notturni e festivi si potranno validare le richieste di tutta l'area di competenza. Il lavoro risulta più rapido perché è possibile compiere tutte le azioni lavorative da remoto. Inoltre, si riducono i tempi morti per lo spostamento presso l’ospedale e la collaborazione tra colleghi è più stretta, permettendo di risparmiare personale".