Attualità

"Tate", quando l'artigianato diventa un'attrazione

"Terre d'Arezzo Tourism Experience", l'iniziativa lanciata da Cna che raccoglie percorsi esperienziali e turistici da proporre ai visitatori

L'artigianato deve essere un volano in grado di richiamare i turisti. Di questo ne sono convinti in Cna che hanno lanciato l'iniziative "Tate" - Terre d’Arezzo Tourism Experience.

Il progetto ha scopo di pubblicizzare il territorio nella sua parte più autentica, mettendo in risalto le caratteristiche produttive locali per offrire ai turisti un pacchetto completo di Arezzo. Insomma una vetrina della laboriosità aretina che esporre in tutto il mondo.

"Tate" è stato presentato in Provincia. Presenti il presidente di CNA Arezzo, Fabio Mascagni e Lucia Bernini, presidente di CNA Turismo Arezzo. All’evento hanno partecipato attori istituzionali, la presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini, il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi e il presidente della Fondazione InTour, Simone Cherici, Sonia Pallai per Anci Toscana, Elisabetta Norfini, presidente CNA Turismo e Commercio Toscana, accanto a operatori del settore turismo e accoglienza, come Antonio Massa del ‘Birrificio Valdarno superiore’, Neri Guicciardini Corsi Salvati, dell’Associazione Dimore Storiche italiane, Mario Carniani del Centro Cuide Turismo Firenze e Toscana. Hanno condiviso il percorso e confermato la disponibilità a collaborare con CNA, i rappresentanti degli Ambiti Turistici presenti a partire da Nicola Benini, Sindaco di Bucine, Paolo Pestelli, DMO Comune di Pratovecchio Stia, Ilaria Lorenzini, assessore al turismo del Comune di Anghiari. Le conclusioni sono state affidate a Luca Tonini, presidente di CNA Toscana e Fabio Mascagni, presidente di CNA Arezzo.

‘Tate’ trova forma anche in un catalogo che raccoglie percorsi esperienziali e turistici da proporre ai visitatori. L’iniziativa parte da lontano come spiega Fabio Mascagni:" L’idea è quella di collaborare dando ai piccoli e medi imprenditori la possibilità di portare avanti le loro attività, mentre CNA diventa la vetrina grazie alla quale farsi conoscere a livello nazionale e internazionale”.

“Tutti quelli che ci vogliono sostenere sono ben accetti - afferma Lucia Bernini. Tate in questi anni è cresciuto, con nuove esperienze, nuovi alloggi, nuove adesioni. Lo scopo è realizzare un canale che possa pubblicizzare il territorio nella sua parte più autentica, l’orafo, il calzolaio, il birraio e offrire ai turisti davvero l’esperienza di Arezzo”. L’artigianato, al pari del paesaggio e dell’arte, diventa quindi esso stesso un’attrazione grazie a Tate. Al centro del progetto ci sono anche le guide turistiche ‘ambasciatrici’ del territorio, presenti all’iniziativa con Rachele Fusai del Centro Guide Arezzo e Provincia, in grado di trasmettere ai visitatori non solo conoscenze ma anche emozioni.