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Cannabis, Cappato chiede emendamento De Benedetto

L'aretino soffre di una malattia progressiva. Allevia il dolore con cannabis. Quella data da Asl non è sufficiente, l'uomo la produceva in casa VIDEO

Marco Cappato, politico e attivista dell'associazione Luca Coscioni e Marco Perduca, coordinatore di Legalizziamo.it hanno incontrato Walter De Benedetto nella sua abitazione a Ripa di Olmo.

De Benedetto, 48 anni, continua la sua battaglia per la cannabis medica (coltivata in casa). L'uomo aderisce alla campagna per la liberalizzazione della cannabis non solo medica. Cappato ha ringraziato De Benedetto per il suo impegno, invitandolo ad andare avanti. Il malato ha sottolineato più volte di voler morire con dignità, non intubato. Ha fatto inoltre sapere di voler andare in Comune per firmare il testamento biologico.

L'incontro è servito per capire come Cappato e Perduca possano aiutare De Benedetto a portare avanti questa battaglia. Cappato ha detto che sarebbe utile che il governo prevedesse un emendamento De Benedetto per ovviare a questi casi.

De Benedetto soffre di artrite reumautoide, una malattia rara e altamente invalidante che causa forti e costanti dolori. Nelle settimane scorse ha ricevuto la visita dei carabinieri perché in possesso di piante di cannabis, a lui utile per fini terapeutici, perché l'azienda sanitaria di Arezzo non era in grado di garantirgli la quantità a lui necessaria per la terapia che gli è stata prescritta. 

De Benedetto, la cui malattia è progressiva, era un dipendente Asl prima che la malattia lo costringesse a casa, assistito da una badante. L'uomo è anche andato a Roma per sostenere la sua battaglia. Sostiene che sia necessario a malati come lui, di poter integrare la quantità di cannabis a seconda delle esigenze.