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Legionellosi, allerta per i contagi nell'Aretino

Una scuola, una Rsa, spazi pubblici e privati contaminati: le infezioni da legionella diventano un caso e spingono la Asl sud est a fare il punto

Sono 14 i casi di legionellosi registrati nell'Aretino dall'inizio 2023 ad oggi, a fronte dei 69 casi complessivamente individuati in tutto il 2022 nell'intera Asl Toscana sud est che comprende le province di Arezzo, Grosseto e Siena.

I dati sono stati diffusi oggi dalla stessa Asl che dopo il susseguirsi di evidenze di legionella in spazi pubblici e privati - tra questi una scuola a Monte San Savino e una Rsa nel Cortonese - ha fatto il punto della situazione in una conferenza stampa. 

I numeri per gli anni dal 2019 in qua indicano una tendenza all'incremento. Se infatti nel 2019 nell'intera area vasta (Arezzo, Siena e Grosseto) erano stati individuati 31 contagi da legionella, nel 2020 i casi erano stati 44. Lieve calo nel 2021 con 42 casi, e poi un balzo nel 2022 con 69 casi.

Ebbene: "Dal 1 Gennaio 2023 ad oggi - attesta la Asl Toscana sud est - in tutta la Asl i casi di legionellosi sono stati 23 così suddivisi: Arezzo 14, Siena 6, Grosseto 3". I dati, osserva l'azienda sanitaria, "vanno rapportati al numero di residenti nelle tre province dell’Area vasta: Arezzo 334.926, Grosseto 217.009‬, Siena 261.209".

Per la Asl le responsabili dell’ufficio di igiene Elena De Sanctis e dell'igiene ospedaliera nell'intero territorio aziendale Silvana Pilia, e la direttrice del dipartimento delle professioni tecnico sanitarie Daniela Cardelli ammettono l'aumento dei casi, tale da aver fatto alzare la guardia anche con campionamenti sull'acquedotto di Arezzo per comprenderne le ragioni.