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Scintille alla marcia contro il salvabanche

In cinquanta sono scesi in strada al grido di "Ladri, ladri". Tensione con il Pd e attacco ai provvedimenti del governo per salvare Mps

Il flash mob organizzato dall'associazione Vittime Salvabanche ha invaso stamani il centralissimo Corso Italia ad Arezzo. A mettersi in marcia sono state circa cinquanta persone che hanno più volte gridato "Ladri, ladri, ladri".

"Abbiamo voluto ricordare a tutti che noi ci siamo - ha detto Letizia Giorgianni, presidente dell'associazione - aAbbiamo camminato lungo Corso Italia e poi siamo arrivati in piazza Sant'Agostino davanti alla sede del Pd". 

Proprio in corrispondenza della sede del Partito Democratico, ha spiegato la presidente, i toni si sono surriscaldati. " Qui abbiamo avuto un diverbio con uno dei rappresentanti, almeno lui si è qualificato così, del Partito democratico. Il tutto perché, a detta sua, uno dei membri dei manifestanti avrebbe stracciato un cartellone con informative sul referendum costituzionale. Segnalo l'episodio perché lo trovo davvero surreale". 

Per Giorgianni, è "fuori luogo questo attacco da parte di chi rappresenta un partito che non ha affatto tutelato gli interessi degli obbligazionisti delle vecchie Etruria, Marche, CariChieti ed ha autorizzato l'aumento fino a 20 miliardi del debito pubblico per salvaguardare la stabilità del sistema bancario italiano. Noi chiederemo che una parte di quei 20 miliardi venga destinata al ristoro degli obbligazionisti azzerati. Tutta questa situazione è davvero assurda. Pensiamo a quanto accaduto un anno fa e al fallimento studiato a tavolino delle quattro banche. Oggi poteva succedere lo stesso con Mps ma tutto questo è stato evitato con un provvedimento creato appositamente per l'occasione. Noi non ci stiamo e chiederemo provvedimenti immediati. Ad oggi, voglio ricordare a tutti, soltanto il 5% degli obbligazionisti vittime del salva-banche è stato rimborsato. Il resto sono solo azzerati".