Cronaca

Chiusa l'inchiesta per truffa ai risparmiatori

Hanno ricevuto il relativo avviso dalla procura i tre direttori delle filiali di Banca Etruria al centro degli esposti presentati dai correntista

Gli avvisi di chiusura indagini dovrebbero riguardare i tre direttori di filiale in concorso con altre persone per ora ignote. Ancora non è stato chiarito se i tre direttori abbiamo ricevuto specifiche istruzioni dai vertici dell'istituto di credito per indurre i clienti ad investire soltanto in determinati tipi di obbligazioni. Resta il fatto che le schede personali dei risparmiatori sono risultate in alcuni casi alterate in corrispondenza di voci come il titolo di studio.

I magistrati contestano agli operatori finanziari anche di non aver differenziato in alcun modo il rischio, inducendo a loro avviso i clienti ad investire tutti i loro soldi in obbligazioni emesse nel 2013.

"Non basta prendere i “pesci piccoli”, occorre indagare più in alto e verificare le responsabilità di dirigenti e manager della banca - ha commentato in una nota il Codacons - Le denunce presentate dal Codacons alla procura a tutela dei risparmiatori traditi iniziano a dare i primi frutti, ma occorre fare di più".

"Vanno estese le indagini ai piani alti della banca per capire chi abbia dato indicazioni alle varie filiali di operare in modo da arrecare danno agli obbligazionisti - afferma il presidente Carlo Rienzi, ricordando come le indagini della magistratura siano partite proprio a seguito degli esposti dell’associazione - Una volta individuati i colpevoli, gli stessi saranno chiamati personalmente a risarcire i danni prodotti ai risparmiator".