Cronaca

Padre Gratien ricorre alla Corte di Strasburgo

Il religioso condannato a 25 anni di carcere per l'omicidio di Guerrina Piscaglia ha annunciato il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo

La condanna definitiva della Cassazione non ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria di padre Gratien, condannato a 25 anni di carcere per aver ucciso Guerrina Piscaglia nel 2014 a Badia Tedalda, nella provincia di Arezzo, e aver occultato il suo cadavere, mai più ritrovato.

I suoi difensori hanno annunciato che, una volta lette le motivazioni della sentenza della Cassazione, presenteranno un nuovo ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo: a loro avviso, durante i tre gradi di giudizio sarebbero stati violati i diritti alla difesa del loro assistito. Padre Gratien sarebbe intenzionato anche a scrivere una lettera a papa Francesco "per raccontargli tutta la verità".