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Capitale della Cultura, slitta il sogno toscano

Tre le città toscane candidate al titolo istituito dal Mibact: Arezzo, Pisa, Volterra. A causa dell'emergenza Covid resta in carica Parma fino al 2022

Nessuna città toscana, almeno fino al 2022, sarà Capitale della Cultura. Il governo con il decreto Rilancio ha annullato la sfida tra le città italiane rinviando tutto al 2022 causa emergenza coronavirus. La città di Parma, eletta questo anno, resterà in carica fino alla fine del 2021. Tre le città toscane candidate, Arezzo, Pisa e Volterra. Livorno si è ritirata nel gennaio scorso. La città di Pisa a marzo aveva già proposto il rinvio dell'edizione 2021 insieme ad altre città italiane.

Ad annunciare lo slittamento dell'edizione della Città della Cultura, il ministro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini: "Parma sarà Capitale della Cultura anche per il 2021, visti gli sfortunati eventi di quest'anno. Le candidatura per il 2021 varranno per il 2022".

In Italia in tutto sono 44 le città candidate. Il titolo è stato istituito nel 2014 con la legge Art Bonus, ed è conferito alla città vincitrice per un anno che riceverà anche un milione di euro per realizzare gli eventi del programma presentato dalla città candidata.

Tra le Capitali della Cultura toscane degli scorsi anni ricordiamo Siena nel 2015 e Pistoia nel 2017.