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Covid, soldi e bus per viaggiare sicuri

La Provincia mette a disposizione settantamila euro per migliorare i servizi di trasporto pubblico. Già operativi 29 nuovi autobus

Viaggiare sicuri è l’imperativo di sempre, a maggior ragione in tempi di Coronavirus. Buone notizie per i pendolari: con il riavvio dell’orario invernale che coincide con il nuovo anno scolastico, la Provincia di Arezzo mette a disposizione 70 mila euro per migliorare il servizio.

Il quadro della situazione lo aggiorna Federico Scapecchi, consigliere provinciale con delega al Trasporto pubblico. “Nella nostra provincia sono stati messi in servizio 29 nuovi autobus, per risolvere le problematiche della capienza dei mezzi e per garantire il distanziamento sociale. Il costo è a carico della Regione, ma a partire dal mese di ottobre la stessa Regione chiede un cofinanziamento da parte degli enti locali pari al 10 per cento. Sin dallo scorso agosto, abbiamo chiesto alla Regione Toscana l'autorizzazione ad usare dei fondi vincolati per il TPL, da tempo erogati dalla Regione e da anni giacenti nel nostro bilancio”. 

Scapecchi spiega che si tratta di “circa 70 mila euro che a conti fatti, sono sufficienti per coprire la soglia del 10 per cento da ottobre al 18 dicembre” La nota stonata per il consigliere provinciale sta nel fatto che “ancora non abbiamo ricevuto risposta dalla Regione Toscana, e ancora una volta la Provincia pesca nelle proprie tasche per finanziare in autonomia il servizio, ma soprattutto per dare continuità. Abbiamo già allertato i Comuni, affinchè stanzino altre risorse necessarie dal 19 dicembre in poi”. 

L’auspicio è che la Regione batta un colpo.