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Turismo, 2014 negativo per gli alberghi aretini

Gli operatori segnalano una diminuzione degli affari di circa il 2%: meno camere vendute, meno turisti a dormire e meno ricavi

Meno camere vendute, meno turisti a dormire e meno ricavi. Il 2014 è un anno all’insegna del meno anche per gli alberghi aretini, che rispetto al 2013 accusano una diminuzione compresa nella forbice tra il -1 e il -2%.

Lo conferma il primo bilancio stilato dalla Confcommercio sulla base dei dati forniti dalla strutture ricettive alberghiere di capoluogo e provincia. 151 in totale, di cui 19 nel comune di Arezzo, per un totale complessivo di 5.477 posti letto (1.803 ad Arezzo). “Ci mancano solo i dati del mese di dicembre, ma difficilmente saranno risolutivi per modificare l’andamento di un anno intero - spiega in una nota stampa la responsabile dell’area turismo di Confcommercio Laura Lodone - A voler essere positivi, si può ipotizzare per gli hotel una chiusura in pareggio rispetto al 2013, ma non è un grande risultato dal momento che era già un anno di crisi. La contrazione dei fatturati è cominciata già almeno tre anni fa”.

Secondo la Confcommercio ad Arezzo la maggior parte delle persone arriva ancora per motivi di lavoro, anziché di svago. È il turismo business, quello per cui qualche decina di anni fa sono nati i primi alberghi. Vocazione legittima e rispettabilissima, se solo ci fosse abbastanza lavoro per tutti.