Basta guardare le targhe delle auto in sosta nei parcheggi cittadini per rendersi conto che Arezzo ai turisti stranieri piace. E anche molto. Come è sufficiente fare un giro in centro, tra vicoli e piazze, per notare i numerosi visitatori che in questa estate hanno scelto la città. Cappello in testa, preferibilmente di paglia, cartine e cellulare, o macchina fotografica, a portata di mano, spesso si muovono in gruppetti, anche con bimbi e ragazzini.
Per la maggior parte arrivano dal Belgio, dall'Olanda e dalla Germania. E specialmente nei giorni di Fiera Antiquaria non è mancato anche di vedere viaggiatori asiatici, soprattutto dal Giappone.
Amano passeggiare nel cuore della città, mangiare nei tavoli all'aperto, che di certo hanno una cornice suggestiva, come alloggiare nelle strutture ricettive del centro ma anche negli agriturismi che costellano la periferia cittadina e l'intera provincia.
Insomma, la formula cultura, arte, bellezza, cibo e vino di qualità, funziona. E dopo un periodo drammatico come quello pandemico ci voleva una ripartenza per un settore, come quello turistico, che ha subito in maniera drammatica la crisi causata dal Covid.
Inoltre, a dirla tutta Arezzo piace anche ai visitatori italiani che insistono lungo il Corso e nei locali del centro. E gli aretini? Questo weekend è stato caratterizzato dal primo "grande esodo" verso le località di villeggiatura, balneari o comunque più freschi. Pertanto in città non si incrociano le solite "facce note" ma tanta gente "nuova" e desiderosa di ammirare le bellezze aretine.