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Arezzo operaio vince e torna in corsa

Grande successo degli amaranto che domano per 2-0 il Matelica. Altobelli porta in vantaggio il Cavallino e uno straordinario Iacoponi chiude la gara

Una vittoria voluta, desiderata e conquistata meritatamente. L'Arezzo batte 2-0 il Matelica e torna a sperare.

Erano indispensabili i 3 punti ed i ragazzi di mister Stellone sono stati straordinari nel conquistarli. L'Arezzo ha capito subito come doveva giocare. Ha lasciato l'iniziativa agli avversari, si è difeso con ordine ed ha colpito al momento giusto. Con umiltà e tanto cuore il Cavallino conquista la prima vittoria casalinga del campionato. Il plauso più grande va a tutta la squadra. Sì, perché contro il Matelica, l'Arezzo ha dimostrato di essere squadra. Poco spazio alle "ciance" e tanta sostanza sono state le armi vincenti degli amaranto. 

A livello tecnico bisogna sottolineare l'importanza di Perez. Con una punta di peso e di sostanza l'Arezzo cambia modo di giocare. Sicuramente Perez non è ancora al meglio ma la sua presenza tra la difesa avversaria è fondamentale nel far salire la squadra e tenere costantemente impegnati due o tre uomini.

Il plauso, anzi la standing ovation, va a Iacoponi, un predestinato. E' bravo ed è in grado di fare la differenza. Tecnica, velocità ed incoscienza tipica della giovane età sono un mix straordinario che ha mandato letteralmente in "bambola" la retroguardia del Matelica. Segna un gol da cineteca e svaria da destra a sinistra come fosse un indemoniato. Incontenibile.

Se Iacoponi è un fuoriclasse Pinna è semplicemente travolgente. Sicuramente uno dei migliori acquisti dell'Arezzo. Parte da terzino ed è un treno sulla fascia sinistra. Lo trovi in attacco e in difesa, quasi fosse capace di sdoppiarsi. E' suo l'assist al "bacio" per il gol di Altobelli.
A proposito del centrocampista dobbiamo dire che non sarà il più veloce della squadra, anzi, ma è un caterpillar insuperabile in mezzo al campo. Tenta l'anticipo e quando va male prende l'uomo. Capace di vedere il gioco e di fa ripartire l'azione, Altobelli abbina sostanza a qualità e si fa trovare pronto al momento che serve.

Una nota anche per Sbraga. E' lui il vero leader difensivo, "The Wall". Insuperabile, roccioso, mette subito in chiaro le cose con l'avversario facendogli sentire i tacchetti e non sbaglia un intervento.

Arini è il solito. Non si vede ma si sente. Cuce il gioco, smista palle a destra e manca ed è il primo a far ripartire l'azione. Cuore, grinta e qualità

Di Paolantonio è la ciliegina sulla torta. Fantasia, classe e tecnica sopraffina. Inventa il gioco, salta l'uomo con facilità, fa respirare la squadra e serve a Piu un paio palle da "leccarsi i baffi".

Più che positiva anche la prova di Sala. Il portierone amaranto torna tra i pali dopo una settimana in panchina e dimostra tanta personalità nelle uscite

Infine mister Stellone. Il vero faro dell'Arezzo. Da quando è arrivato lui un gruppo di buoni giocatori è diventato squadra. Lavora sulla testa dei ragazzi ed il risultato si vede. 

Insomma, oggi è iniziato il campionato dell'Arezzo e adesso guai a fermarsi.