Politica

Urne chiuse, ai seggi oltre 52mila aretini

Alta l'affluenza nel comune capoluogo, il 67,01%. In provincia il dato è leggermente inferiore. In corso lo scrutinio sul Referendum: avanti il Sì

Urne chiuse, giochi fatti. Comincia lo scrutinio e l’attesa dei candidati, la fibrillazione nei partiti, sale il desiderio di sapere degli aretini che con il voto hanno scelto il sindaco che verrà, il nuovo governatore della Toscana e deciso se tagliare o no il numero dei parlamentari.

Il dato che salta agli occhi è il primo che apre la lunga sequela di percentuali e numeri: l’affluenza alle urne. Dato importante perché cartina di Tornasole per capire l’andamento del voto e cominciare a decifrare l'orientamento degli elettori.

Ad Arezzo alle 15 ha votato il 67,01 per cento degli aventi diritto; in termini assoluti sono stati 52135 mila gli aretini alle urne.

Se raffrontato con il dato di ieri sera alle 23 quando nel comune capoluogo aveva compilato la scheda elettorale il 47,86 degli elettori, il dato di oggi conferma un'affluenza significativa, segno che la gente ha sentito la portata dell'appuntamento elettorale e che, al di là di schieramenti e idee politiche, vuole andare a votare. Raffronto significativo con le elezioni del 2015 quando al primo turno ad Arezzo l'affluenza al voto fu pari al 57,43 per cento, mentre al ballottaggio scese al 48,41 per cento.

A livello provinciale il dato è  64,6 per cento, ovvero 174745 elettori hanno espresso il loro voto. Il comune più virtuoso è Cavriglia dove quasi quattromila elettori (3958) sono andati alle urne, parti al 67,49 per cento degli aventi diritto; mentre il comune più "slow" è Caprese Michelangelo con il 53,5 per cento. 

Il dato toscano è interessante: 65,45 per cento. Un trend in costantemente in crescita rispetto alla giornata di ieri (45,5 per cento) che colloca la nostra regione in controtendenza con le altre regioni chiamate al voto dove l'affluenza alle urne si è attestata complessivamente al 40 per cento. 

L'ordine di scrutinio parte dal referendum già in corso, poi sarà la volta delle regionali. Domani tocca alle comunali e al sindaco di Arezzo che verrà.