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Treni, pendolari aretini sempre più esasperati

"La Regione si è dimenticata dei pendolari della linea aretina?". A quattro mesi dall'incontro il Comitato dice di attendere ancora le risposte

“Aspettiamo ancora la risposta dell’assessore Baccelli alle richieste che gli ponemmo all'incontro dell'8 febbraio scorso e attendiamo l'appuntamento con l'audizione con la quarta commissione della Regione Toscana, che avevamo chiesto a metà gennaio”. 

Il portavoce del comitato pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, ribadisce, dopo 4 mesi esatti, l’importanza di affrontare e soprattutto risolvere i disagi delle migliaia di valdarnesi che quotidianamente raggiungono Firenze. 

"La Regione si è dimenticata dei pendolari della linea aretina? - chiede Da Re, ricordando l'impegno preso dall'assessore Stefano Baccelli all'incontro di febbraio con i tre comitati pendolari, quello Valdarno Direttissima, quello di Arezzo e quello della Valdichiana - ci dovevano essere nuovi incontri con i pendolari insieme a Trenitalia e RFI, ma al di là di cabine di regia Regione con le Ferrovie, non si è visto altro. Anche la presidente della commissione regionale ambiente - trasporti, Lucia De Robertis - prosegue il portavoce pendolari - aveva espresso la volontà di organizzare un incontro fra commissione e pendolari, dopo quello già avuto a gennaio con Ferrovie, ma non ci ha più contattato". 

Il portavoce del comitato pendolari Valdarno Direttissima ricorda brevemente il decalogo di proposte e di richieste presentato all'assessore Baccelli e da confrontare con Ferrovie. Si tratta, fra gli altri, della verifica della concessione del bonus-rimborsi ritardi, rifacendosi soprattutto alla puntualità dei treni, e della verifica e riduzione dei troppo lunghi tempi di percorrenza dei treni dei pendolare sulla Direttissima, con la certezza dell'acquisto e arrivo di sei nuovi treni regionali, con velocità di 200 km/h, previsti dal contratto di servizio per il 2023 con Trenitalia.