Cronaca

Cade nella truffa per colpa di una “app”

Malvivente riesce a manomettere il sistema informatico e poi raggira un cinquantenne valdarnese spillandogli migliaia di euro

Foto di repertorio

L’app per la gestione del servizio di home-banking, installata sul proprio smartphone, non funzionava più. Il tempo di rendersene conto che il 55enne di Castelfranco Piandiscò riceve una telefonata da un soggetto che si è presentato quale operatore del servizio clienti del suo istituto di credito. Ma in realtà all’altro capo del telefono c’era un truffatore.

Il sedicente centralinista, raggirando il malcapitato con una parlantina convincente, col pretesto di voler risolvere il malfunzionamento tecnico è riuscito a carpire la fiducia del cinquantenne valdarnese, e a farsi consegnare le credenziali per la gestione del servizio di home-banking, utilizzate, nelle ore successive, per sottrarre alla parte offesa ben 7.000 euro, tra bonifici e prelievi. 

Al malcapitato, che poco dopo si è reso conto del raggiro, non è restato che rivolgersi ai Carabinieri della stazione di Castelfranco Piandiscò, i quali, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, sono riusciti a ricostruire il circuito truffaldino. Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, infatti, gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del truffatore, un pregiudicato campano gravato da svariati precedenti specifici per truffa. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.