Attualità

La via dell’orto al tempo del nuovo coronavirus

È stata emanata un’ordinanza regionale per regolare gli spostamenti nell’ambito della cura degli orti, attività agricole amatoriali e selvicolturali

Le disposizioni per la cura degli orti e le attività selvicolturali (nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio Covid 19) sono contenute in una ordinanza emanata dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

Secondo quanto disposto dalla Regione, oltre agli imprenditori agricoli, anche chi si dedica alle attività agricole in via amatoriale può svolgere le operazioni colturali che la stagione impone e che sono necessarie alla tutela delle produzioni vegetali e può, inoltre, accudire gli animali allevati.

Lo spostamento all’interno del comune e verso altri comuni può essere giustificato con la necessità di provvedere allo svolgimento delle attività di agricoltura amatoriale, purché sia effettuato non più di una volta al giorno, da massimo due componenti per nucleo familiare.

Inoltre, a seguito della riapertura delle attività selvicolturali a livello nazionale, è stata disposta la proroga del periodo di taglio per 15 giorni al fine di consentire il completamento delle attività di taglio e di esbosco, anche a tutela della stabilità dell’assetto idrogeologico e della prevenzione degli incendi boschivi e degli attacchi fitopatogeni correlati al cumulo di biomassa sul terreno causata dalla interruzione dei lavori forestali.

Oltre alle imprese selvicolturali, anche i proprietari e possessori di boschi possono completare i tagli usufruendo della proroga.

Così come per l’agricoltura amatoriale, anche i proprietari e i possessori di boschi che svolgono le attività selvicolturali libere possono giustificare lo spostamento all’interno del proprio comune o verso altri comuni a condizione che tale spostamento sia effettuato non più di una volta al giorno e da massimo due componenti per nucleo familiare.