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Virus, collegato alla Gruccia il caso di Montalto

Covid-19, il sindaco dà notizia del terzo paziente nel comune. La donna si è ammalata a seguito di contatti col personale dell’ospedale del Valdarno

Simona Neri sindaco di Laterina-Pergine

Terzo caso di Coronavirus nel comune di Laterina-Pergine, il primo collegato ai casi di contagio del virus relativi al personale dell’ospedale della Gruccia.

Lo ha comunicato poco fa il sindaco Simona Neri che ha avuto notizia dalla Asl Toscana Sud Est. La persona che ha contratto il Covid-19 è una donna in isolamento presso la sua abitazione nella frazione di Montalto.

“Ho ricevuto adesso comunicazione dalla Asl del terzo caso positivo a Coronavirus del nostro Comune. La signora si trovava già in quarantena presso la propria abitazione e li continuerà l'isolamento fino a completa guarigione. Ho personalmente parlato con la famiglia, il caso di contagio è uno dei casi di contagio relativi al personale sanitario dell'Ospedale della Gruccia. Saluto con tanto affetto tutta la famiglia, tenete duro e prendetevi cura di voi”.

Il personale dell’ospedale della Gruccia – come comunicato ieri dalla stessa Asl – è composto da sette persone: un dirigente medico, un infermiere e cinque operatori sanitari.

Intanto il sindaco di Laterina Pergine rivolge un invito a tutta la popolazione a restare a casa, alla luce anche dei tre casi positivi al virus di questi ultimi giorni.

“A tutti i nostri concittadini ribadisco con forza: pensate alla vostra salute ma anche e soprattutto a quella di chi vi sta attorno, della comunità intera, non uscite di casa. Il comportamento odierno, di questa mattina, non è affatto accettabile, troppa gente in strada, in alcuni casi anche senza rispettare le distanze. Ho personalmente richiesto l'intervento delle Forze di Polizia. Che le norme siano fatte rispettare con estrema severità” scrive in un post su facebook Simona Neri.

“Senza la collaborazione di tutti non sarà possibile sconfiggere e superare questa emergenza, dobbiamo farlo soprattutto nel rispetto di tutti i nostri concittadini che devono continuare a lavorare per garantire i servizi essenziali a tutti quanti”.