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Tenta di avvelenarsi, finisce nei guai per le armi

Un uomo ingerisce una dose massiccia di barbiturici. Salvato dall’intossicazione viene poi denunciato dalla Polizia per detenzione abusiva di fucili

Intervento della Polizia (foto di repertorio)

Una persona, residente nel comune di Loro Ciuffenna, nel corso di una telefonata manifestava propositi autolesionistici. Subito il 112 spediva due mezzi di soccorso nella piccola frazione montana del territorio lorese: un’auto con a bordo personale sanitario e una volante del Commissariato di Polizia di Montevarchi.

Quando i poliziotti arrivano sul posto, un settantaduenne lorese, autore della telefonata, era già stato soccorso dal 118 e le sue condizioni di salute apparivano buone, ma parzialmente compromesse dall’ingestione di una dose massiccia di barbiturici.

Nel corso dell’intervento gli agenti trovavano all’interno dell’abitazione dell'uomo alcune armi da caccia intestate al padre, deceduto alcuni anni prima. I successivi riscontri permettevano di appurare che i quattro fucili erano stati trasferiti a Loro Ciuffenna senza autorizzazione e soprattutto senza autorizzazione visto che l’autore del gesto autolesionistico risultava già gravato da un provvedimento prefettizio di diniego alla detenzione di armi e munizioni.

A quel punto gli agenti della Polizia sequestravano le armi e il settantaduenne veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo per detenzione abusiva di armi da caccia ed inosservanza di un provvedimento dell’autorità.