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Covid: quattro i morti nella Rsa, 87 casi in paese

Drammatico bilancio sul fronte Coronavirus. Il sindaco: “Il 90% dei contagi legato all’ambito sanitario, troppi ritardi nei controlli”

Silvia Chiassai Martini sindaco di Montevarchi

Quarto decesso nel giro di pochi giorni tra gli ospiti della casa di riposo di Montevarchi. A dare la notizia della morte di un altro degente della struttura dove il Covid si è rapidamente diffuso nelle scorse settimane, è stato il sindaco della cittadina.

Silvia Chiassai ha reso noto che, alla luce dei nuovi otto casi rilevati oggi, in tutto il paese i contagiati dal Coronavirus sono 87. Il 90% delle persone colpite dal Covid-19 sarebbero legati all’ambiente sanitario: colpiti infatti anziani ricoverati nella Rsa, personale che lì lavora oltre a medici e infermieri in servizio in altri ambiti.

Degli 87 casi totali, “Trentasette contagi riguardano gli ospiti della casa di risposo – spiega il sindaco – 12 invece gli operatori al lavoro dentro la struttura più venti persone legate all’ambito sanitario in generale e i loro familiari”.

Illustrando la situazione relativa alla Rsa, il sindaco di Montevarchi ha ricordato che si trovano ancora nell’ospizio di via Pascoli “26 ospiti, dodici dei quali positivi al Covid e sistemati in un nucleo a parte dell’edificio; i restanti quattordici anziani negativi sono in un’altra ala. Vi sono poi 11 degenti presi in carico dalla Asl e trasferiti presso una struttura privata convenzionata di Siena e altri 14 ricoverati presso l’ospedale di Arezzo”.

Chiassai è di nuovo intervenuta sull’emergenza Coronavirus nella Rsa cittadina e in generale sulle strutture della regione: “C’è una vera pandemia che riguarda le Rsa della Toscana. La nostra è la seconda regione – dopo la Lombardia – con il maggior numero di contagiati nelle case di riposo, questo per una mancanza totale di prevenzione. I tamponi sono stati fatti solo dopo i primi casi di Covid. Cronico il ritardo nella risposta dei test. Abbiamo avuto oggi la risposta dei tamponi cui sono stati sottoposti gli operatori della nostra Rsa e nel frattempo hanno lavorato a contatto con gli anziani”.