Cronaca

Caccia, "beccato" bracconiere valdarnese

La Polizia ha colto sul fatto un uomo che aveva piazzato in campagna reti e trappole illegali per catturare volatili

Foto di repertorio

L’hanno praticamente colto sul fatto, mentre posizionava nelle campagne del Valdarno trappole e reti per catturare gli uccelli. Alcuni giorni fa il personale del comando della Polizia provinciale di Arezzo, dopo una approfondita indagine, ha colto di flagranza di reato un cittadino di residente in una località valdarnese che aveva posizionato alcune reti di cattura di fauna selvatica, nello specifico per avifauna migratoria in migrazione prenunziale, ovvero durante la possibile nidificazione: attività che rientra nel cosiddetto reato di “uccellagione”.

I militari hanno sottoposto a sequestro probatorio gli strumenti illegali di cattura e alcuni uccelli da richiamo legalmente detenuti dal bracconiere che servivano a commettere il grave illecito. Il sequestro è stato successivamente convalidato dal pubblico ministero. Nella flagranza di reato, dopo aver informato il Pm di turno dottor Marco Dioni il personale di Polizia ha anche eseguito una perquisizione locale rinvenendo e ponendo sotto sequestro altri mezzi analoghi ed illeciti di cattura. Le indagini sono ancora in corso.

La Polizia provinciale di Arezzo ha incrementato i controlli sul territorio per prevenire e reprimere illeciti amministrativi e penali in particolare in riferimento a crimini di bracconaggio o ambientali che creano allarme sociale.