Attualità

Valdarno, scoperte due aziende in odore di mafia

Il Prefetto di Arezzo ha emesso due “interdittive” nei confronti delle imprese per tutelare l’economia da infiltrazioni criminali

La prefettura di Arezzo

Due aziende del Valdarno “in odore” di mafia. A seguito di approfondite indagini a cura della Dda (direzione distrettuale antimafia) di Firenze e delle forze dell’ordine, il Prefetto di Arezzo Maddalena De Luca ha emesso oggi un provvedimento amministrativo – la cosiddetta interdittiva - nei confronti di due imprese della vallata. Un atto a scopo preventivo per tutelare l’economia dalle infiltrazioni mafiose.

Le due interdittive antimafia nei confronti delle aziende valdarnesi sono state emesse a seguito degli approfondimenti istruttori svolti dalla Prefettura con il supporto del Gruppo Interforze composto dalla Questura, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza di Arezzo nonché dalla Dda fiorentina: grazie al lavoro degli inquirenti sono stati accertati elementi di collegamento con gruppi della criminalità organizzata, alla luce dei risultati investigativi emersi dalle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo toscano nel settore degli appalti dei lavori pubblici.

Una delle due ditte svolge attività di movimento terra, scavi, realizzazioni di edifici, lavori fluviali mentre l’altra opera nel campo del noleggio di macchine, del trasporto per conto proprio e di terzi, della commercializzazione di materiale inerte, della raccolta e trasporto di rifiuti.

I provvedimenti adottati – che impediscono al soggetto privato di avere rapporti contrattuali con la Pubblica Amministrazione o di essere titolare di licenze o altre autorizzazioni amministrative – rispondono alla finalità di tutelare l’economia legale, l’ordine pubblico economico, la libera concorrenza tra le imprese.