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World press photo, Galimberti sul tetto del mondo

Il fotografo documentarista pluripremiato di Castiglion Fiorentino ha aggiunto un importante traguardo alla sua carriera

Ha vinto il "World Press Photo", sezione "Ritratti". Si tratta del premio più importante al mondo per il fotogiornalismo.

Lui è Gabriele Galimberti, 44 anni di Castiglion Fiorentino, ed è salito sul tetto del mondo conquistando quello che è stato ribattezzato il Premio Pulitzer dei fotografi.

Gabriele ha partecipato al Premio con un'opera realizzata per il National Geographic (per il quale lavora regolarmente) e che ha come argomento il rapporto fra gli Americani e le armi. Il titolo è “The Ameriguns”, uscito anche come libro lo scorso novembre.

Armi e americani: un binomio che fa spesso discutere e che in qualche modo ha incuriosito Galimberti, che ha deciso di percorrere gli Stati Uniti per raccontare delle storie legate proprio a questo tema.

Obiettivo: "incontrare orgogliosi possessori di armi e per vedere le loro collezioni di armi da fuoco. Ha fotografato persone e pistole nelle loro case e nei loro quartieri, anche in luoghi dove nessuno si aspetterebbe di trovare tali collezioni. Questi ritratti, spesso inquietanti, insieme alle storie che accompagnano i proprietari e le loro armi da fuoco, basati su interviste, forniscono una visione inaspettata e non comune di ciò che oggi è realmente rappresentato dall'istituzione del Secondo Emendamento", ha scritto la giornalista Gea Scancarello, che ha realizzato il lavoro insieme a Galimberti.

La soddisfazione di Gabriele trapela dal suo post su Facebook: "È con estrema felicità che annuncio di essere uno dei tre vincitori del World Press Photo 2021 nella sezione ritratti con il mio progetto ′′GLI AMERIGUNS ", realizzato per il National Geographic .Vivo questo premio come il raggiungimento di un grande traguardo, arrivato dopo 15 anni di duro lavoro".  

Applausi a scena aperta per lui da ogni parte del mondo, lo stesso mondo che da anni gira e rigira per lavoro e passione. Galimberti è infatti un fotografo pluripremiato che si occupa di fotografia documentaristica. Molti suoi lavori sono diventati libri, come "Toy Stories", "In Her Kitchen", "My Couch Is Your Couch" e "The Heavens".  I suoi scatti sono stati esposti in tutto il mondo. Ma il cuore rimane sempre lì, dove torna ogni volta che può. Nella sua Castiglion Fiorentino, dove l'aspettano il babbo Roberto, la mamma Paola, la sorella Sara e il nipotino Matteo. Pronto a ricaricarsi e ripartire.