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Picco al Borgo, "obiettivo scongiurare zona rossa"

Il sindaco "fotografa" la situazione. Oggi la decisione di chiudere la scuole per evitare altre restrizioni. E sollecita ad aderire allo screening

Il contagio risale e gli occhi sono puntati, in particolar modo, su Sansepolcro. Negli ultimi giorni c'è stato un significativo incremento dei casi ed a preoccupare è anche la vicinanza con l'Umbria e quindi il pericolo varianti. 

A partire da martedì e fino a domenica prossima, proprio al Borgo, è in corso lo screening di massa organizzato dalla Regione insieme alla Asl. Obiettivo: individuare gli asintomatici e interrompere le eventuali catene di contagio. 

Il sindaco Mauro Cornioli, con un video, invita i cittadini a sottoporsi ai test antigenici rapidi. "E' importante aderire per individuare l'iceberg del Covid, quindi la parte sommersa del virus" ha detto. Nella campagna "Territori sicuri" sono coinvolti anche non residenti nella cittadina, ma che la frequentano per motivi scolastici o lavorativi. I dati verranno diffusi ufficialmente dalla Asl Toscana Sud Est

Intanto, proprio oggi con una ordinanza il primo cittadino ha disposto la chiusura precauzionale di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, compresi i servizi educativi per l'infanzia. Mentre già stamani era stata sospesa, per la prima volta a Sansepolcro, la didattica in presenza in alcune classi, finite in quarantena. Scopo di questa decisione, come precisato sempre dal sindaco, è "scongiurare la zona rossa", che era già stata ventilata anche nei giorni scorsi.

Attualmente sono 88 i biturgensi positivi e si attendono ancora risposte, come detto, dallo screening. Per questo Cornioli chiede ulteriori sacrifici, necessari però per evitare ulteriori e più stringenti restrizioni. "Dobbiamo quindi continuare un'attività normale da zona arancione, con le scuole però chiuse" ha aggiunto.

Chiudendo, ha ricordato l'importanza per le persone in quarantena di restare, quando più possibile, isolate dagli altri componenti della famiglia. "Rispetto ad un mese fa il virus è sicuramente molto più contagioso e veloce nel diffondersi. Anche nella nostra città ci sono molte persone che hanno sempre fatto le stesse cose, ma hanno comunque contratto la malattia".