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No Tari, commercio in piazza ma il sindaco chiude

Porte del municipio serrate per i negozianti in crisi Covid in arrivo da mezza Toscana. Hanno manifestato davanti al Comune senza essere ricevuti

La manifestazione davanti al Comune di Viareggio

I commercianti scendono in piazza a Viareggio per chiedere l'azzeramento della Tari e il sindaco Giorgio Del Ghingaro non li riceve. Ed è subito protesta, con gli animi già arroventati dalla crisi Covid-19 che si sono surriscaldati anziché no. Anche perché altri primi cittadini in altre città, come a Lucca il sindaco Alessandro Tambellini, hanno ricevuto e ascoltato le delegazioni. Idem in Liguria, come testimonia un ristoratore arrivato da lì.

Sì perché la manifestazione di oggi a Viareggio ha raccolto commercianti da mezza Toscana e non solo. Tra i 150 in piazza raccolti sotto la sigla Tutela nazionale imprese (Tni) Italia c'erano rappresentanze da Lucca, Arezzo, Livorno, Pisa ma anche Mantova e Rapallo. Hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, ma le porte del municipio sono rimaste chiuse.

Il disappunto di commercianti, ristoratori, rappresentanti di palestre e titolari di altre attività che speravano di avere un confronto con il primo cittadino di Viareggio sono esplosi anche con epiteti denigratori rivolti a Del Ghingaro e alla giunta per non essersi presentati. C'erano comunque alcuni esponenti dell'opposizione. La manifestazione dopo un'ora e mezza è terminata con un applauso alle forze dell'ordine presenti, per fare come sempre il loro dovere.